L’ Ammiraglio De Giorgi và in pensione e saluta con “un discorso scandaloso“. “Avrò vendetta. Corvi e interessi occulti . Interrogazione parlamentare al Min. Difesa dell’ On. Duranti

Assodipro Nazionale 
«Sono l’ultimo comandante della flotta repubblicana, offeso dai media, vilipeso da fonti anonime, avrò la mia vendetta in un modo o nell’altro». Sono parole pesantissime quelle che l’ammiraglio di squadra Giuseppe De Giorgi, coinvolto nello scandalo dei festini a bordo da un dossier anonimo inviato alle Procure e a Palazzo Chigi, pronuncia- secondo quanto riporta l’Agi– fuori protocollo mentre sta salutando gli ufficiali, i sottufficiali e i marinai semplici che lo hanno accolto nella piazza del ministero della Marina a Roma, in attesa del saluto ufficiale: parole seguite dagli applausi dei militari nel piazzale, non ancora schierati per la cerimonia, prima che arrivino il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, e il capo di Stato maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, e che l’ammiraglio non ripete nel discorso ufficiale con cui, poco dopo, si congeda da capo di Stato Maggiore della Marina, andando in pensione dopo 40 anni di servizio. «Era solo una battuta- precisa al Corriere più tardi al telefono- Stava partendo la sigla del Gladiatore, stavamo scherzando con i ragazzi, e mi sono scappate delle frasi giocosamente», dice l’ammiraglio. 
Nel discorso ufficiale, tra l’altro afferma : “ La navigazione «non è stata sempre calma», ma «gli attacchi contro di me non meritano attenzione oggi, soprattutto non la meritano i corvi e gli interessi occulti che hanno diffuso dossier anonimi per tentare di condizionare il futuro della Marina. De Giorgi ha quindi sottolineato il «sostegno morale» che gli è venuto in questi mesi dalla forza armata ed ha espresso «gratitudine» per il «supporto morale del presidente della Repubblica e del presidente del Consiglio che ha avuto il coraggio di difendere pubblicamente la mia reputazione, all’apice della tempesta, quando altri hanno preferito defilarsi». L’ammiraglio ha aggiunto – a proposito sempre del premier Renzi – «sono grato e orgoglioso per il suo coraggio e la sua leadership». 

  On. Donatella DURANTI ( SeL ) commenta come segue le parole dell’ Ammiraglio : “Il Capo di Stato Maggiore De Giorgi è andato in pensione. Lo ha fatto in maniera sconcertante, si è riferito a poteri e interessi occulti, ha promesso di vendicarsi, si è autodefinito l'ultimo ammiraglio della Repubblica, ha utilizzato un comportamento e un linguaggio tipicamente fascista. 
Un commiato scandaloso! 

Per questo ho presentato un'interrogazione alla Ministra Pinotti, affinché venga a dare spiegazioni e a dire al Parlamento a quali poteri occulti si riferisce il suo uomo di punta della marina militare, che cosa pensa delle esternazioni e dell'atteggiamento di De Giorgi e come intenda intervenire sulle acclarate ed eccessive operazioni di lobbing nella forza armata e nell'industria della Difesa”.

L’AMMIRAGLIO De Giorgi è, tra le altre cose, ricordato per la “ comunicazione di servizio “ con la quale ordinava di preparare Spumante ( ben fresco ), nonché biscotti al burro e mandorle da tostare al momento a cura del cuoco di servizio addetto al Quadrato Ufficiali/quadrati Unificati, con personale prontamente reperibile per servire l’ ammiraglio in visita

Dall’ Interrogazione dell’ On Di Stanislao ( Ott. 2012 ) all'interrogante risulta che sulla nave «Francesco Mimbelli» il comandante in 2°  con comunicazione di servizio permanente n. 17 datata 9 settembre 2012 con oggetto «Organizzazione di bordo per la visita del Sig. Comandante in Capo della Squadra Navale», nelle disposizioni di dettaglio avrebbe specificato che l'ufficiale d'ispezione: «ogni mattina, in particolar modo quando il Sig. CINC è in base Navale a Taranto, l'ufficiale in Comando di ispezione, dovrà accertarsi della effettiva presenza in quadrato Ufficiali di una idonea bottiglia di spumante/champagne tenuta in fresco in riposto Ufficiali, nonché biscotti al burro e mandorle da tostare al momento a cura del cuoco di servizio addetto al Quadrato Ufficiali/quadrati Unificati»; 
inoltre, per il capo reparto logistico, avvalendosi del capo Gamella, dovrà: «accertarsi che sia prontamente reperibile da personale addetto al quadrato Ufficiali il materiale di consumo sopra indicato. Alla chiamata – il Comandate in Capo della Squadra Navale a Bordo, alza insegna, il personale addetto al Quadrato Ufficiali o l'addetto ai Quadrati Unificati (durante il fine settimana/giornate festive) dovrà essere in tenuta di rappresentanza pronto a servire mandorle tostate e spumante/champagne».   

Per ciò che concerne la cucina nella comunicazione di servizio si specifica che: «dovrà approntarsi, nel caso in cui il Sig. CINC sia in Base Navale, a preparare bruschette e pizzette calde da servire in Quadrato Ufficiali»;   in periodi di estrema difficoltà economica pare esagerato tale spiegamento di forze, anche in giorni festivi, per accontentare i desideri personali del sia pure comandante in capo;  L’interrogante inoltre scrive : “ tali atteggiamenti per chi li riceve e chi li ordina, fanno ritornare indietro tutta la Forza armata della Marina ad una cultura pre-unitaria; 
l'interrogante ha ricevuto notizie di malumori, a vari livelli gerarchici, fra il personale imbarcato -se il Governo non ritenga di assumere le iniziative di competenza per far annullare immediatamente tale ordine di servizio.

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