Renzi incontra Sindacati polizia e R.M. per “annunciare“ che dal 2015 non ci sarà più il blocco delle retribuzioni senza dettagliare risorse e modalità. L’articolato è pronto ma non si vede.

Notizia Flash Assodipro. 
Nessuna Ratifica di accordo e nessun dettaglio sullo sblocco delle Retribuzioni; Gli esiti risolutivi annunciati – “ al termine del lavoro svolto “ – non appaiono  nelle prime dichiarazioni ufficiali né ci sono riscontri e documenti sul “ lavoro svolto “ . Sindacati e Rappresentanze hanno ascoltato annunci , dichiarazioni e  promesse che tutti troveranno scritti , probabilmente, nella legge di stabilità.
I primi commenti ufficiali disponibili :   SAP : I nodi non sono sciolti . Roma, 07 OTT – «Mentre sono state citate delle cifre chiare per scuola, ammortizzatori sociali ed altro, si chiedeva anche qui un'indicazione precisa sulla cifra, che invece non c'è stata. Se lo posso dire con una battuta, sono soddisfatto fino a mezzogiorno». Così Gianni Tonelli, segretario generale Sap, sindacato autonomo Polizia a conclusione dell'incontro con il presidente del Consiglio, Matteo Renzi e con il ministro dell'Interno, Angelino Alfano a Palazzo Chigi. «Alfano ha detto li troveremo; quesiti sulle risorse sono rimasti senza risposte e si sono eluse domande specifiche – ha aggiunto Tonelli – questo significa che il quadro non è chiaro». Oggi, dopo l'incontro con Renzi, la riserva non può essere sciolta. A domanda specifica su quanti soldi sono stati trovati, dove saranno spalmati e sugli effetti giuridici collegati al blocco dei 4 anni, non ho ricevuto risposte dal ministro Alfano.Quanto al processo di razionalizzazione delle Forze dell'Ordine «Renzi ha detto che è indispensabile – ha aggiunto – e noi ne siamo ben convinti, visto che è una battaglia storica di questa sigla sindacale. Lo abbiamo esortato ad andare avanti e a non aver timore di mettersi contro i poteri forti. Il problema dell'Italia è lo spreco, quindi è chiaro che bisogna razionalizzare.
Il governo ha comunicato ai sindacati di polizia, difesa e soccorso pubblico di avere reperito le risorse per consentire dal prossimo 1° gennaio lo sblocco del tetto salariale. Lo ha affermato il segretario generale del sindacato di polizia Consap, Giorgio Innocenzi, parlando coi giornalisti al termine dell'incontro di stamani a Palazzo Chigi con il premier Matteo Renzi. “Ci hanno detto che è già nell'articolato della Legge di stabilità. Renzi ci ha assicurato che ci sono le risorse, 1 miliardo, per dare corso agli aumenti dal 1° gennaio 2015″, ha detto il sindacalista. Nel corso della riunione è stata ventilata anche la possibilità di un eventuale anticipo dal 1° dicembre, ma il sindacalista spiega che “costerebbe 200-300 milioni e il ministro dell'Interno Alfano non è molto d'accordo”.
Nel corso dell'incontro è stato inoltre stabilito di avviare la riforma organizzativa dei comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico con l'obiettivo del contenimento della spesa.  Il tavolo sarà presso il ministero della Funzione pubblica.  Nel corso dell'incontro, Renzi ha ribadito la sua posizione rispetto al numero dei corpi di polizia (“Cinque forze di polizia sono troppe, la discussione su questo punto è ormai indifferibile”) e al loro paventato sciopero: “Mi inchino di fronte alle donne ed agli uomini che difendono il Paese, ma alcune dichiarazioni vanno al di fuori delle regole: chi all'interno del Cocer minaccia lo sciopero è  fuori dalle regole.
Renzi, sblocco tetti salari ps-militari in cdm 15/10 Sarà approvata con legge stabilità (ANSA) – ROMA, 7 OTT – Lo sblocco del tetto salariale delle forze di polizia e dei militari sarà contenuto nella legge di stabilità che verrà approvata dal Consiglio dei ministri il prossimo 15 ottobre. Lo ha detto, a quanto riferiscono fonti sindacali, il premier Matteo Renzi ai sindacati di polizia e ai Cocer nel corso della riunione di Palazzo Chigi. L’articolato è pronto, ha rassicurato Renzi. (ANSA).

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