UIL : “Contratti, entro settembre la soluzione o sarà sciopero”. Rinnovo Contratti anche per comparto Difesa e Sicurezza, Renzi passi dalle parole ai fatti ed agli atti concreti.

Assodipro Roma 
Per quello che ci riguarda, come Assodipro, gli 80 euro li abbiamo definiti, il giorno successivo alla loro ” concessione da principe a sudditi senza diritti “, dove, da alcuni sono stati pubblicizzati e venduti : Bonus – Malus – Mancia non pensionabile che, insieme al blocco settennale dei contratti, penalizza pesantemente il reddito,la liquidazione e la pensione ed è stato alibi per rinviare il rinnovo dei contratti nonostante la sentenza di luglio dello scorso anno. E’ tempo di parole e fatti concreti:risorse da stanziare e tempi brevi di apertura di concertazione e rinnovo. 
 Il Segretario Generale della UIL, Carmelo Barbagallo, ieri ha dichiarato, tra l’altro : “Il rinnovo del contratto del pubblico impiego “va fatto”. Da parte del sindacato “non c'è ottimismo ma determinazione a fare i contratti”. E, nel caso della pubblica amministrazione, è il governo che deve dare risposte, “a partire dall'utilizzo delle risorse che ci sono e da quelle che vanno stanziate con la legge di stabilità”. “Se le risposte saranno negative, se entro settembre non si avvierà il rinnovo in maniera seria, prepariamo risposte adeguate, incluso lo sciopero generale se serve“. Non si tratta di una minaccia, ma di una conseguenza naturale in assenza delle risposte necessarie. “Siamo un sindacato che tratta e che vuole fare accordi, ma se non si fanno i contratti noi dobbiamo rispondere facendo quello che deve fare un sindacato quando non ottiene risposte: la lotta”.
Sulle pagine del sindacato di polizia SAP si legge: “La 'mancetta' di 80 euro che il governo, a più riprese, ha sbandierato come un aiuto concreto agli italiani, di fatto rappresenta una vera e propria forma di legalizzazione del lavoro nero. Una tantum che non incide sulla liquidazione e che, in assenza di una previdenza complementare, non ha nessun valore ai fini pensionistici.
Ecco perché oggi, con questa campagna ospitata sulla testata Il Tempo – una banconota da 80 euro, evidentemente fasulla, così come sono fasulli i proclami del governo – abbiamo voluto mettere nero su bianco, per farla conoscere a tutta la brava gente del nostro Paese, la situazione nella quale versano le Forze dell'Ordine. 
Diciamo NO agli 80 euro, lavoro nero legalizzato, e SI' al rinnovo del contratto di lavoro perché, va da sé, se il BLOCCO dei contratti è ILLEGITTIMO, il CONTRATTO DEVE ESSERE RINNOVATO. La Corte Costituzionale, il 29 luglio del 2015, ha dichiarato illegittimo il blocco dei contratti del pubblico impiego. Ignorando questa pronuncia, l'esecutivo ha continuato indisturbato a procedere ciecamente sulla propria strada: nella Legge di Stabilità dello scorso anno, quando avrebbe dovuto allocare le risorse economiche necessarie al rinnovo, ha glissato sul tema rinviandolo 'a data da destinarsi'. Considerando 'impossibilità per le Forze dell'Ordine di scioperare, la legge 195/95 dispone l'obbligo per il governo di convocare previa approvazione della Legge di Stabilità i sindacati del comparto sicurezza. Neanche a dirlo (e con un atteggiamento inaccettabile) nel 2014 e nel 2015 l'esecutivo non lo ha fatto, violando anche questo ennesimo obbligo. Cosa dobbiamo aspettarci quest'anno?
Il governo è intenzionato a convocare i sindacati di Polizia?
E, ancora più importante, si rende conto dell'importanza di stanziare, nella prossima Legge di Stabilità, le risorse necessarie per ottemperare a quanto disposto dalla Corte Costituzionale e per il riordino delle carriere?
I poliziotti hanno il dovere di far rispettare la LEGGE e chiedono che la LEGGE venga rispettata nei loro confronti !
 

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